(Milano, 11 Giugno) Dal cantiere di Truccazzano (Mi) sono
partiti oggi i lavori per la realizzazione della Tem (la
Tangenziale est esterna di Milano), che, insieme a Brebemi e
Pedemontana (entrambe in avanzato stato di realizzazione),
completa il trittico delle grandi infrastrutture autostradali in
Lombardia. La conclusione dell'arco Tem, la parte centrale della
nuova tangenziale che unisce Cassanese e Rivoltana, è prevista
entro dicembre 2013, contemporaneamente all'apertura della
Brebemi, e il completamento dell'intera opera entro l'aprile
2015, prima dell'apertura dell'Expo.
IMPEGNI - "Avviamo oggi i cantieri di un'opera fondamentale per
la Lombardia - ha detto il presidente della Regione Lombardia
Roberto Formigoni, intervenuto alla presentazione dei cantieri
svoltasi a Palazzo Isimbardi -, manterremo gli impegni anche
attraverso un monitoraggio quotidiano e costante".
MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO - "Le grandi opere in Lombardia non
solo si possono fare, ma si fanno e da queste ci aspettiamo una
boccata d'ossigeno per la nostra economia - ha proseguito
Formigoni - perché le ricadute economiche che vengono dai
cantieri saranno rilevanti. Sono infatti coinvolte imprese e
migliaia di lavoratori che avranno un reddito garantito per le
loro famiglie e questo, in un momento di difficoltà
congiunturale, è un passo importante per fornire nuovo impulso
allo sviluppo del territorio. Consentirà inoltre di superare il
Gap infrastrutturale che ci affliggeva non solo nei confronti
dei nostri competitors europei, ma anche delle altre Regioni
italiane".
UN BENEFICIO DA 21 MILIARDI - "Proprio gli investimenti in
infrastrutture rappresentano una leva sensibile per la ripresa
economica - ha proseguito Formigoni - come è dimostrato
dall'impatto delle nuove infrastrutture viarie (Pedemontana,
Brebemi, Tem, Quarta corsia A4) che, una volta concluse, secondo
uno studio dell'Università Bocconi, porteranno flussi annuali di
beneficio sul sistema economico del Nord Ovest pari a 21
miliardi di euro".
Insieme al presidente Formigoni all'inaugurazione sono
intervenuti il ministro per lo Sviluppo economico Corrado
Passera, l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità
Raffaele Cattaneo, i presidenti delle Province di Milano Guido
Podestà e di Monza e Brianza Dario Allevi e l'amministratore
delegato di Tangenziale Esterna SpA Antonio Marano.
OPERA FRUTTO DEL CONFRONTO CON TERRITORIO - "Il progetto della
Tem - ha sottolineato l'assessore Cattaneo - è il frutto di 40
incontri politici e 114 incontri di carattere tecnico, per un
totale complessivo di circa 330 ore di lavoro e di numerose
modifiche apportate al tracciato per migliorarlo, seguendo
puntualmente le indicazioni del territorio. Questo lavoro comune
ha consentito di passare dai 40 enti contrari sui 42 interessati
nel 2005, in fase di progetto preliminare, ai 29 favorevoli su
39 interessati nel 2011, in fase di progetto definitivo. Siamo
in democrazia e ciascuno ha il diritto di manifestare, ma anche
il dovere di rispettare il volere della maggioranza. Se passasse
il principio che ogni volta che qualcuno protesta si devono
bloccare le opere, nel nostro Paese non faremmo più nulla".
LA DOTE - "La Tem - ha proseguito Cattaneo - porta in dote anche
38 chilometri di nuove strade connesse, 15 km di
riqualificazioni di strade esistenti, 30 km di piste ciclabili e
8 progetti ambientali caratterizzati dal tema dell'acqua e dalla
relazione diretta con parchi regionali. Queste opere hanno
particolare importanza per il territorio, anche perché saranno
poi cedute in gestione ai Comuni o agli Enti Parco. È dunque un
caso emblematico di come, prima di arrivare a una decisione, si
sia fatto un percorso di concertazione con i rappresentanti
legittimi dei territori molto approfondito e molto serio".
20% DI INQUINANTI IN MENO "La nuova infrastruttura - ha inoltre
ricordato il presidente Formigoni - permetterà di assorbire
oltre 75.000 veicoli giornalieri, di cui 35.000 dal traffico
locale, e di risparmiare 8 milioni di ore annuali di viaggio e
40 milioni di euro in meno l'anno di costi di carburante. Lungo
il suo percorso saranno collocati 2,2 milioni di metri quadrati
di verde e sarà assicurato l'abbattimento del 20 per cento di
inquinamento, pari a 141.000 chilogrammi di emissioni inquinanti
in meno. Questi dati contraddicono le voci di un ambientalismo
preistorico e ideologico, convinto che la costruzione di nuove
opere infrastrutturali aumenterebbe l'inquinamento. Al
contrario, è il traffico fermo o troppo lento che aumenta
l'inquinamento".
TEMPI - L'assessore Cattaneo ha fatto il punto sui tempi di
realizzazione della Tem, ma anche di Brebemi, Pedemontana e le
opere connesse.
"Entro dicembre 2013 ha spiegato Cattaneo - consegneremo ai
cittadini tutta la Brebemi, i cui lavori procedono speditamente,
con uno stato di avanzamento al 40 per cento, l'arco Tem, cioè
la parte centrale della Tangenziale est esterna, funzionale alla
Brebemi, e la Paullese, la Rivoltana e la Cassanese
riqualificate e potenziate. Si tratta dei tre assi di
penetrazione urbana della Brebemi e della Tem in direzione
Milano. La tratta milanese della Paullese sarà già pronta entro
l'estate di quest'anno".
"Entro la fine del 2013 - ha concluso Cattaneo - saranno inoltre
pronte la tratta A della Pedemontana (da Cassano Magnago a
Lomazzo) e i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese.
Entro l'inizio del 2015, in ottica Expo, assicureremo l'entrata
in esercizio della Pedemontana ed entro maggio dello stesso anno
l'entrata in esercizio dell'intera tratta della Tem".
IL PROGETTO - Il progetto della Tem prevede la realizzazione di
un asse autostradale che, snodandosi per circa 32 chilometri da
Agrate Brianza sulla A4, interessando tre province (Monza
Brianza, Milano e Lodi), la collega con la A1 a Cerro al Lambro.
L'intervento è caratterizzato da due carreggiate a tre corsie
per senso di marcia con corsia di emergenza.
Il progetto prevede inoltre l'interconnessione con le principali
arterie di traffico mediante nove svincoli, sei con la viabilità
non autostradale (Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo
Martesana, Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi) e tre con la
rete autostradale (due con assi esistenti, A1 e A4, e uno con la
BreBeMi).
Sono inoltre previsti numerosi interventi per garantire
un'adeguata connessione tra la nuova infrastruttura e la
viabilità locale e finalizzati a ridurre il traffico di
attraversamento dai centri abitati, risolvendo alcune situazioni
critiche.