(Milano, 10 Luglio) Un accordo per aumentare la sicurezza non
solo di chi usa i mezzi pubblici locali per spostarsi, ma anche
di chi, sui mezzi, ci lavora.
Lo hanno firmato stamani il presidente della Regione Lombardia
Roberto Formigoni e gli assessori Raffaele Cattaneo
(Infrastrutture e Mobilità) e Romano La Russa (Protezione
civile, Polizia locale e Sicurezza) con i rappresentanti dei
corpi delle Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di
Finanza, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale e Polizia locale) e
le associazioni del Trasporto pubblico locale (A.n.a.v.
Lombardia, A.s.s.t.r.a. Lombardia, Trenord e Navigazione Lago
d'Iseo).
L'ACCORDO - Si tratta del rinnovo di un'intesa già avviata nel
2010, che prevede la circolazione a titolo gratuito sui mezzi
del trasporto pubblico degli agenti e ufficiali delle Forze
dell'Ordine, nei giorni in cui non effettuano servizio di
pubblica sicurezza. A fronte di ciò gli interessati, dopo
essersi obbligatoriamente presentati al personale di bordo, si
impegnano a fornire assistenza in caso di necessità di
accertamento di identità o per interventi di ripristino
dell'ordine pubblico.
IL CONTRIBUTO PER LE AZIENDE DI TRASPORTO - In considerazione
degli effetti positivi già ottenuti, Regione Lombardia si
impegna a sostenere per il triennio 2012-2014 le Aziende di
trasporto con uno stanziamento annuale fino a 6,1 milioni di
euro.
INVESTIMENTI NONOSTANTE I TAGLI - "E' sintomatico che questo
accordo - ha spiegato Formigoni - venga firmato proprio nel
giorno in cui è stato pubblicato il decreto del Governo che
taglia drasticamente le risorse per il trasporto pubblico
locale. L'ho voluto firmare comunque, per garantire più
sicurezza ai cittadini e ai lavoratori e perché, nel contempo,
mi appresto a incontrare domani a Roma il presidente del
Consiglio Mario Monti".
Formigoni ha comunicato di aver detto sì a "tagli razionali"
delle risorse. "Sulla sanità - ha detto -, nonostante i tagli,
garantiremo il servizio, ma sul trasporto pubblico la situazione
è molto pesante. Ci tagliano 250 milioni in 2 anni e questo
significa che dovremo moltiplicare per 10 il biglietto o
diminuire le corse dei treni". Il presidente si è quindi
domandato "come faranno i pendolari ad andare al lavoro e gli
studenti a scuola se si dovesse essere costretti a tagliare di
1/3 le corse?". "Prenderanno la macchina? E' impossibile - ha
concluso -. Questo taglio è irrazionale e voglio lottare con i
colleghi presidenti di Regioni per cambiarlo, perché i servizi
ai cittadini non vanno diminuiti".
PREVENIRE PER NON PAGARE DI PIÙ DOPO - Il senso dell'intesa è
stato spiegato dall'assessore Cattaneo, che ha anche risposto a
chi ha parlato della possibilità che la Forze dell'Ordine
viaggino "a babbo morto". "Proprio nelle premesse del testo - ha
sottolineato - abbiamo scritto che le Forze dell'Ordine possano
viaggiare gratuitamente sui mezzi a condizione che gli
interessati si presentino al personale di bordo e,
all'occorrenza, forniscano assistenza in caso di necessità di
accertamento di identità o per interventi di ripristino
dell'ordine pubblico". L'obiettivo dunque è chiaro: garantire
non solo maggior sicurezza in quanto tale, ma anche maggior
percezione della stessa. Anche di recente, infatti, non sono
stati infrequenti gli episodi di violenza sia nei confronti del
personale di bordo che dei passeggeri.
Cattaneo ha evidenziato come questo processo virtuoso abbia dei
costi "che, però, ci auguriamo vadano ad abbattere quelli che le
società di trasporto si trovano ad affrontare per fronteggiare
atti di vandalismo". E, solo nello scorso anno, ad esempio, la
sola Trenord ha speso ben 12 milioni. Ecco spiegato perché si
tratta di un investimento.
L'assessore ha anche aggiunto che i 6,1 milioni di euro sono "la
cifra massima che verrà conguagliata a fine anno dopo una
mappatura precisa del funzionamento del servizio".
LA NOVITÀ - E' stato l'assessore Romano La Russa a illustrarla,
spiegando come "per la prima volta siano compresi nell'accordo
anche gli appartenenti alla Polizia locale". "Un riconoscimento
fondamentale - ha detto - per il ruolo che i nostri agenti
quotidianamente svolgono a tutela dell'ordine pubblico. Un
aumento significativo del personale, quindi, che sarà in grado
di offrire più sicurezza a tutti quei cittadini che ogni giorno
viaggiano sui mezzi pubblici locali e regionali. Dopo i recenti
episodi di microcriminalità avvenuti sui treni regionali e sugli
autobus di linea, il coinvolgimento della Polizia locale
rappresenta una prima, concreta risposta alla delinquenza e alle
attività illegali".
I FIRMATARI - Oltre al presidente Formigoni e agli assessori
Cattaneo e La Russa, hanno firmato l'intesa Franco Renzetti
(direttore Direzione interregionale Lombardia - Emilia Romagna
Polizia di Stato), Marco Scursatone (comandante Legione
Carabinieri Lombardia), Renato Maria Russo (comandante regionale
Guardia di Finanza), Fabrizio Rinaldi (direttore Aggiunto
Ufficio Organizzazione e Relazioni
del provveditorato regionale Amministrazione penitenziaria),
Andrea Fiorini (vice Comandante regionale Corpo forestale dello
Stato), Silvano Barberi (Comandante del Dipartimento regionale
dei Vigili Del Fuoco), Massimo Locatelli (presidente Anav),
Gianni Scarfone (presidente Asstra), Giuseppe Biesuz
(amministratore delegato di Trenord) e Pier Giuseppe Ziliani
(presidente Navigazione Lago d'Iseo s.r.l.).