(Milano 12 Settembre) - ''Questa manovra non va bene cosi'.
Insieme si trovi una soluzione che non puo' essere, una volta di
piu', mettere le mani nelle tasche dei pendolari''. Lo ha detto
l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo,
esprimendo la sua preoccupazione per le ripercussioni che i
tagli previsti dalla manovra sul trasporto pubblico locale
potrebbero avere sul sistema ferroviario lombardo.
''Quando fu approvata la manovra di luglio - ha detto
l'assessore lombardo, inaugurando il primo degli undici nuovi
treni in funzione sulla Milano-Monza-Molteno-Lecco - mandai un
messaggio tranquillizzante, dicendo che non avrebbe toccato i
servizi del trasporto pubblico. La manovra di agosto, ahime',
non e' cosi' e riporta la Lombardia nella situazione in cui si
e' trovata un anno fa, con circa 300 milioni di tagli sul
miliardo di contributi che arrivano da Roma per autobus e
treni''.
Di fronte a queste cifre Cattaneo, pur non volendo ''fare
dell'allarmismo'', si e' detto pronto ''a iniziare una nuova
battaglia'' per ottenere le risorse da Roma, con anche ''azioni
forti ed eclatanti'', avviando al contempo ''un fronte lombardo
in difesa dei pendolari''.
''L'anno scorso, la Lombardia - ha concluso l'assessore -
e'
stata la prima regione che ha aumentato le tariffe di autobus e
treni, con serieta' e responsabilita' abbiamo chiesto un
sacrificio ai cittadini. Essere responsabili, pero', non
significa essere i piu' sprovveduti. Noi non ci stiamo piu' a
pagare, dalla Lombardia, per le inefficienze altrui''.